Quando si vince non facendo niente!

8 Ottobre 2009 – 11:48

Ancora un caso di eccezionale successo della Giunta Alemanno.

Annunciata la sconfitta totale di un nemico storico dei Romani: l’inquinamento!

E’ in rotta totale, scappato definitivamente: ” Una riduzione del 57 % rispetto a quanto si registrava con la precedente amministrazione. Un dato inconfutabile che è riconfermato anche nel periodo estivo” (pag 49 di Libero del 29 sett. u.s.).

Come è stato raggiunto questo risultato: semplice, non facendo nulla. Anzi quel poco che si è fatto è stato ridurre le strisce blu, togliere le protezioni delle corsie preferenziali, ridurre la ztl, insomma incoraggiare i romani all’uso dell’automobile.

Per anni i romani sono stati torturati dai comunisti con blocchi dei veicoli inquinanti, blocchi totali, domeniche ecologiche, targhe alterne, e poi limitazioni Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel senza filtro, ecc.

E invece era tutto inutile. Per diminuire l’inquinamento basta non fare niente.

E perché si riduce l’inquinamento nonostante che non si possa certo dire che il traffico sia diminuito grazie alla sapiente opera di Alemanno e la sua Giunta.?

In realtà la risposta è complessa. Vanno tenuti in conto diversi fattori fra cui due sono i più importanti: la meteorologia e le scelte delle amministrazioni!

Partiamo dal secondo elemento: dopo anni di politiche di contrasto ai mezzi più inquinanti, anche grazie allo sforzo diretto dei romani, il parco veicoli si è svecchiato, ha virato verso la sostenibilità: oggi tutte le marche automobilistiche mettono in commercio modelli che in primo luogo presentano come combustibile gpl o metano e i romani avendo a disposizione una rete di distribuzione che è cresciuta, ne fanno incetta, fra le due ruote sono scomparsi i tremendi euro 0 a due tempi, il numero degli utenti dei mezzi pubblici si mantiene costante anche se il sevizio non migliora di certo e infine sono cresciute abitudini positive come l’uso della bicicletta e del car sharing. Insomma una politica fatta anche di limitazioni ha cominciato a dare i suoi frutti.

Ma non sarebbe stato sufficiente a sconfiggere l’inquinamento ed ecco il primo elemento che fino ad oggi il Campidoglio non cita: la meteorologia particolarmente favorevole di questi ultimi mesi. A Roma ha piovuto moltissimo, c’è stata una notevole frequenza di giorni con instabilità che ha sfavorito l’accumulo di inquinanti.

E allora che succede se il prossimo autunno piove di meno? Un’avvisaglia l’abbiamo avuta di recente dal 26 settembre al 1 ottobre per 6 giorni consecutivi secondo i dati ufficiali dell’ARPA le centraline hanno sforato i livelli consentiti e il Campidoglio ha dovuto indire 3 blocchi parziali del traffico cercando però di farlo sapere il meno possibile ai romani.

Certo non c’è da augurasi un aumento dell’inquinamento, ma dare ai cittadini di Roma l’idea che sia sparito, che per combattere lo smog sono meglio i picnic che le limitazioni, potrebbe essere un grave errore, anche politico, che difficilmente potrà essere celato dietro lo sbandierato “Piano strategico della mobilità sostenibile” che ricopia le proposte delle Amministrazioni di centrosinistra, dalle metropolitane ai corridoi della mobilità, dal bike sharing alla pedonalizzazione del centrostorico.

Pubblica un commento

*